Scopriamo assieme l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, uno tra i più importanti monumenti della Toscana, nel cuore delle crete senesi.
Le crete senesi sono una fascia di terreni tra gli immediati dintorni a sud di Siena, che sempre hanno ispirato l’estro dei migliori artisti del Trecento senese quali Duccio, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, e la fantasia descrittiva degli scrittori locali .
“E’ un paesaggio che subito conquista: calcinoso e avaro, ma mutevole e perfino dolce nella cangiante alternanza dei toni, privo di limiti identificabili , piuttosto simile ad un mare geologico fermo per sempre. Suscita inquietudine , induce alla fantasia , consiglia l’indugio che scopre la minima vibrazione di colore o indaghi la tessitura irregolare evidenziata da linee e solchi, crepe e cretti”. Così la descrive Roberto Barzanti.
Questa terra fu nell’alto medioevo longobardo sotto la giurisdizione dei vescovi di Arezzo e costituì sempre oggetto di secolare scontro con la Diocesi di Siena, città che comunque esercitò sui territori delle pievi contese un effettivo controllo politico. Il territorio presenta, infatti, molti monasteri appartenenti alle più facoltose famiglie della nobiltà senese.
Il viaggio tra questa distesa di colli “senza dolcezza di alberi” che evocano una conformazione vicina alla superficie lunare, deve per questo comprendere una sosta all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, uno dei monumenti di maggior interesse della Toscana per la rilevanza storica, territoriale e per i capolavori d’arte che racchiude.
Fondato agli albori del XIV secolo da Bernardo Tolomei, facoltoso professore di diritto che, desideroso di abbandonare il mondo , si ritirò nel luogo solitario e inospitale chiamato “deserto di Accona”, proprietà di famiglia, e promuovendo il movimento originato dalla sua esperienza spirituale, riuscì a ricevere l’autorizzazione per l’erezione del monastero, sottoposto alla regola di San Benedetto. Tale dedicazione ispirerà, un secolo dopo, la decorazione del Chiostro Grande del complesso, tutto ornato di affreschi raffiguranti Storie di San Benedetto eseguiti dal toscano Luca Signorelli e dal piemontese Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, che costituiscono una delle maggiori testimonianze della pittura italiana del Rinascimento.
Le Crete Senesi
Abbazia Monte Oliveto Maggiore – Particolari del Chiostro
Scopriamo insieme le Crete Senesi e Monte Oliveto
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